LA RIABILITAZIONE DELLA PERSONA COLPITA DA ICTUS CEREBRALE

Complesso Monumentale S. Paolo – Monselice

Sabato 12 dicembre 2009 – ore 8.30

L’ictus occupa oggi ed occuperà  ancora più in futuro un posto rilevante nelle scelte di politica sanitaria. Infatti, nei paesi industrializzati l’ictus rappresenta, per le sue dimensioni epidemiologiche e per il suo impatto socio-economico, una delle più importanti problematiche sanitarie. Esso costituisce infatti la prima causa di invalidità  permanente e la seconda causa di demenza.

Anche se negli ultimi decenni è stata riscontrata una diminuzione della mortalità  post-ictale, tuttavia in Italia l’ictus rappresenta la terza causa (e si avvia a divenire la seconda) di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, causando il 10-12% di tutti i decessi per anno. La riduzione di mortalità , unita ad un prevedibile aumento dei nuovi casi dovuti all’invecchiamento della popolazione, essendo l’ictus una patologia età  correlata, provocherà  nei prossimi anni un aumento della prevalenza dei casi di persone affette da malattie cerebrovascolari. Da ciò appare chiaro l’aumento del bisogno della riabilitazione che dovrebbe essere considerata un investimento sociale; un paziente riabilitato con opportune metodologie sarà  più autonomo e vi sarà  un minor impatto sui costi sociali.

L’obiettivo del convegno è discutere del “dopo” ictus quando diventa importante affrontare la riabilitazione in senso globale con l’intervento multiprofessionale e con il coinvolgimento della famiglia della persona malata. Sarà  fatto il punto della attuale organizzazione socio-sanitaria e si verificherà  come renderla più efficiente ed efficace e come le organizzazioni di volontariato possano entrare in sinergia per migliorare il care.

La lettura iniziale sarà  dedicata alla storia dell’assistenza sanitaria nel nostro territorio; pensiamo sia sempre utile, per capire la situazione presente, il riferimento al passato e il percorso fatto.

Dott. Lino Pasqui
Responsabile Scientifico dell’Evento